UN VIAGGIO DURATO DUE GIORNI MA CHE CI RIMARRÀ’ NEL CUORE A VITA!
Ciao, mi chiamo Barbara e con mio marito Sandro andiamo a Zanzibar in vacanza da più di dieci anni poichè di questa isola ce ne siamo innamorati dal momento in cui ci abbiamo messo piede!
Nel contempo ci siamo costruiti ottimi rapporti e in particolare abbiamo legato con un maasai, spesse volte ci ha invitato ad andare con lui nel suo villaggio in savana ma non ci sentivamo pronti e così nei lunghi trascorsi a Zanzibar con lui alla fine ci siamo decisi e presi dalla curiosità un bel giorno siamo partiti. Era il luglio dell’anno 2018 e Manuel (il nome del nostro amico maasai) ci raccontava che viveva in un posto molto lontano da Zanzibar, noi ad ascoltarlo eravamo sempre più interessati, ci preparava ad affrontare il viaggio, ci si sarebbero volute ben 10/12 ore di autobus, ma noi lo abbiamo preso come un vero tour che un normale turista pagherebbe fior di quattrini per fare lo stesso percorso!!!
Io e una donna maasai io e una giovane mamma maasai
Partiti con un volo dall’Italia e atterrati a Dar es Salam abbiamo pernottato in un hotel e poi alle sei del mattino abbiamo preso il pullman e iniziando questa avventura, la prima sosta è stata ad Handeni dopo c.a. 6 ore, quà abbiamo fatto un cambio bus e senza l’aiuto di Manuel non sarebbe stato semplice in quanto confermo che ad intraprendere un viaggio simile ci vuole davvero la conoscenza di un locale.
Durante il viaggio eravamo molto ammassati, fanno salire le persone finché c’è posto per respirare, ho avuto un bambino in braccio per tutto il resto del tragitto, mi dispiaceva vederlo in piedi e schiacciato dalla “calca di gente”, ma tutto sommato aumenta l’adrenalina del viaggio trasformandola in un’avventura favolosa. Partiti da Handeni inizia la strada sterrata e quindi le buche si sentono ma alle sei di sera siamo arrivati a Songe, il villaggio maasai dove eravamo diretti si trova a tre ore più avanti rispetto al paese di Cristina e Willy.
Questo lungo viaggio mi ha compensato con nuove emozioni vedendo colori e paesaggi diversi, questa terra rossa ti fa riflettere, queste persone molto solari che anche se non ti conoscono sanno regalarti fiducia a prima vista , ti entrano nel cuore e ti restano impressi i loro visi a vita regalandoti una carica pazzesca.
Dei bambini maasai Una donna maasai al mercato
Conosciamo Cristina e Willy da lunghi anni, volevamo soggiornare da loro ma quando li abbiamo contatti ci hanno spiegato che eravamo troppo lontani rispetto al villaggio del nostro amico e con dispiacere abbiamo dormito in una guest house del posto e mangiato nelle bancarelle sulla strada con le persone locali dovendo prendere una moto con driver ogni mattino per arrivare al villaggio dell’amico maasai, durante il tragitto su strada ondeggiante notavo colori bellissimi ed io che ho paura della moto non mi sono neanche accorta di esserci, mi guardavo intorno e cercavo di capire in che momento ero immensa tra campi di mais e mandrie di mucche con tutti questi ragazzini maasai che le seguivano.
Arrivati a villaggio si ha veramente possibilità di conoscere un mondo infinito di una bellezza straordinaria e indescrivibile, tutte le donne maasai con i loro bambini al seguito ci hanno accolto con il chai (tipico the speziato). L’affetto che ho ricevuto in quei due giorni passati con loro me li sono portata nel cuore, i sorrisi dei bambini che con delle semplici bolle di sapone e con una semplice pallina hanno passato l’intero giorno a giocare con noi e altre piccole, piccole cose gli riempivano gli occhi di gioia, questo non lo potremo mai dimenticare dalla nostra mente, se chiudo gli occhi ancora viviamo le splendide emozioni vissute in questa esperienza.
Assolutamente consigliamo questa esperienza, ma non fatela in soli quattro giorni (dei quali due li abbiamo passati in spostamenti), affidatevi a Cristina e Willy che vivendo la savana da sempre sapranno catapultarvi nella vita maasai e delle tribù circostanti senza farvi mancare l’assistenza necessaria che serve per farvi vivere un viaggio meraviglioso e se potete viaggiate in macchina, sarà certamente un viaggio più piacevole magari sostando nella zona dei beduini per qualche scatto fotografico.
Un abbraccio da Barbara e Sandro