Vivere tra i Maasai: scelte di vita trasformative

LA MIA AVVENTURA AFRICANA

Quando misi piede nella vera Africa, mi ritrovai in un vero villaggio maasai. Era quello che da sempre sognavo di visitare. Mai in vita mia avrei pensato di arrivarci davvero. Non sapevo nemmeno cosa mi attendesse! Il calore del sole africano mi avvolse immediatamente. Già dalla prima sera che trascorsi nel villaggio maasai che mi ospitava, mi trovai nel mezzo di una cerimonia maasai. Festeggiavano ELATIM, che tradotto significa circoncisione maschile.

Ovviamente non assistetti al rito vero e proprio, ma solo alla loro danza e, mentre gli splendidi colori delle vesti tradizionali che indossavano i maasai danzavano attorno a me, stavano creando un’atmosfera vibrante e ricca di cultura. Mi caddero le lacrime dall’emozione, stavo realizzando che mi trovavo da sola nel buio totale tra la tribù più famosa al mondo, il popolo maasai! I canti e i balli che si udivano narravano storie di un popolo fiero e coraggioso, e io non potevo fare a meno di sentire il mio cuore battere sempre più forte per l’emozione.

A ogni passo, scoprivo nuovi dettagli: i loro volti sorridenti, i gioielli artigianali e le case di fango e paglia, tutto sembrava trasmettere una bellezza autentica e potente, che mi portava a riflettere sulle meraviglie della vita in questo angolo remoto del mondo che prima avevo scoperto solo in qualche rivista; pensavo di sognare ma era tutto reale, ero proprio tra loro!! La Tanzania mi ha rapito da subito, mi ha cambiato dentro, mi ha fatto crescere, mi ha insegnato ad apprezzare anche ciò che prima ritenevo superfluo, come i semplici gesti quotidiani e i legami umani.

Ma attenzione. l’Africa vera o la si ama o la si odia; ho lottato molti anni con questo sentimento di ambivalenza, ma alla fine ha vinto l’amore in tutti i sensi. È un amore che abbraccia non solo il legame con mio marito quale parte della tribù maasai o la bellezza dei paesaggi, ma anche la cultura e le tradizioni dei maasai, che hanno trasformato la mia percezione del mondo. Ora, qui, voglio continuare a vivere la mia vita con mio marito e la mia grande famiglia maasai, integrando le nostre vite in un armonioso scambio culturale.

SPOSARE UN UOMO MAASAI

Non sapevo ancora di sposarmi con William, non avrei mai immaginato di ritrovarmi a desiderare un cambio vita così radicale. Io che già dai primi caldi in Trentino non mi perdevo un solo raggio di sole, stavo stesa al sole ore come una lucertola, amavo l’abbronzatura e grazie alla mia carnagione ottenevo ottimi risultati. La mia vita era un susseguirsi di giornate all’aria aperta, tra passeggiate nei boschi e pic-nic con gli amici, ma tutto è cambiato quando ho incontrato lui. La sua presenza, carismatica e avvolgente, mi ha spinta a considerarne il mondo, le tradizioni e la cultura così diverse dalla mia.

.
La nostra vita insieme

Ogni momento passato insieme a lui è un’avventura che mi permette di scoprire non solo nuovi luoghi, ma anche nuove parti di me stessa. Con il passare del tempo, la mia pelle abbronzata ha cominciato a brillare di un nuovo significato, riflettendo non solo il sole, ma anche l’amore e la passione che sto vivendo, mentre le immagini della mia vita passata si fanno sempre più sfocate, come ricordi lontani che lasciavo dietro di me.

Io che piuttosto di mollare un lettino fronte mare, abbronzata dai raggi del sole e cullato dal dolce suono delle onde, sapevo rinunciare a qualsiasi escursione avventurosa nell’entroterra, mi ritrovavo a contemplare il panorama mozzafiato, mentre il profumo del mare si mescolava all’aria calda; preferivo questa dolce inattività, immerso nella tranquillità e nella bellezza del paesaggio, piuttosto che affrontare sentieri tortuosi e faticosi che avrebbero potuto distogliermi dalla serenità di quei momenti.

Adesso per questo sorrido, da qualche ospite mi sono sentita dire: pensavo di trovarti abbronzatissima… È vero, la tentazione di abbracciare il sole nelle bellissime spiagge di Zanzibar è molto forte, ma in realtà non ho tempo di stare al sole, in savana ho trovato come riempirmi e caricarmi di energia positiva. Qui, immersa nella natura e tra i miei cari, ogni giorno è un’avventura che mi arricchisce. Non ho voglia di recarmi sulle spiagge di Zanzibar a prendere il sole quando posso vivere momenti autentici con la mia famiglia.

Sento di stare meglio nella mia savana tra la mia tribù, dove ci si scambia storie e risate. Preferisco stare seduta sotto un albero di acacia con mia suocera e le mie cognate a lavorare bracciali di perline, creando piccoli capolavori artigianali tra una chiacchiera e una sana risata. Questo legame che ho costruito con loro e che prosegue giorno dopo giorno è molto più prezioso dell’abbronzatura in una spiaggia.

LA MIA NUOVA SECONDA VITA MAASAI

Qua non mi manca proprio niente, nemmeno il mare; ad esempio, posso ugualmente divertirmi ad ogni turno di apertura della pompa dell’acqua che, in savana, funziona solo ogni quattro giorni! Con le mie cognate si gioca, ci tiriamo secchiate d’acqua, ci facciamo la doccia insieme sotto il sole e di certo non posso dire di annoiarmi. La risata è spesso nell’aria e, tra una schiuma e l’altra, ci raccontiamo storie delle nostre giornate, dei sogni e delle speranze. Passiamo il tempo godendo della semplice bellezza della vita quotidiana, che a volte può sembrare monotona, ma che per noi è un’opportunità di condivisione e connessione.

Posso solo dirvi che mi sento davvero fortunata di aver avuto la possibilità di incontrare mio marito; è solo grazie a lui che ho avuto modo di conoscere la serenità, l’amore e la vera vita africana senza filtri, compreso il male. Ogni giorno è un nuovo inizio, un prezioso regalo che mi permette di apprezzare le piccole cose e le grandi emozioni che essa porta con sé.

LA MIA GRANDE FAMIGLIA MAASAI

Cara famiglia maasai, mi sembra ieri, eppure dal 2013 che vi ho conosciuto sono passati tanti anni. Ci stavamo ancora conoscendo, stavamo prendendo confidenza; il nostro legame stava diventando sempre più forte e profondo con il passare del tempo. Sin dalla prima volta che ci siamo visti, ho avvertito un senso di calore e accoglienza che mi ha fatta sentire immediatamente a casa.

Ogni incontro, ogni risata condivisa, ha contribuito a cementare questa bella relazione; mi sento molto amata da voi e sono davvero fortunata ad aver trovato una famiglia speciale, che mi ha supportata in ogni momento della mia vita e mi ha mostrato il vero significato di un legame affettivo sincero e duraturo. Non mi avete mai trattato come un’ospite, mi avete sempre fatto partecipe di gioie e dolori; è commovente sentirsi dire “figlia mia” da mamma e papà di mio marito!

Quando noi cognate e suocera ci mettiamo sedute sotto l’albero di acacia tutte insieme, circondate dal cinguettio degli uccelli, mi insegnate a lavorare qualche bracciale, intrecciando con cura i fili colorati mentre scambiamo storie delle nostre vite. Iniziamo a conversare senza ricordarci che arriviamo da due mondi diversi; le nostre esperienze si fondono in un’unica narrazione.

Nella conversazione mi sfugge qualche parola, è nuova, non la conosco e voi, con pazienza e affetto, iniziate a spiegarmela con il movimento delle mani, creando immagini vivide che riempiono le mie lacune linguistiche, finché tutto termina in una risata a squarciagola; in quel momento, il legame tra noi diventa ancora più profondo, come se il nostro amore e la nostra comprensione avessero creato un filo invisibile che ci unisce per sempre.

UNA SUOCERA MAASAI

Quando, in alcune occasioni, mi è capitato di avere la febbre o il dolore ai denti, tu ti sedevi accanto a me e piangevi, pregavi per me, mi preparavi un thermos di tè caldo e profumato, cucinavi con tanto amore i miei piatti preferiti, mi accarezzavi i capelli con dolcezza infinita e ti preoccupavi pensando che avessi qualcosa di grave, mentre, nel frattempo, mi trasmettevi sicurezza, proprio quella che solo una mamma sa donarti in determinati momenti. Ricordo ancora il tuo sguardo amorevole e rassicurante, che sembrava dirmi che tutto sarebbe andato bene, che nessuna tempesta sarebbe durata per sempre.

Mi sento fortunata di averti nella mia vita; non sei solo una suocera o la madre di mio marito, sei molto di più. Quando mi hai detto di chiamarti “Ima” (=mamma), l’ho fatto spontaneamente, perché io ti sento e ti vivo come tale, con una connessione profonda che va oltre i legami di sangue, una connessione fatta di affetto, comprensione e diminuzione delle paure. Mi sento fortunata…

Mi rendo conto che non è da tutti vivere un’esperienza come la mia; non accade a tutti di sposare un maasai e vivere la quotidianità tra i Maasai in una savana sperduta e ancora sconosciuta. Ogni giorno è un’avventura unica, un’opportunità di imparare e scoprire tradizioni millenarie e valori profondi. Ho avuto la fortuna di vivere due vite: una in un mondo moderno e frenetico, l’altra immersa in una cultura antica e affascinante.

A volte penso che forse avrei fatto prima a nascere maasai, per vivere fin dalla nascita questi straordinari insegnamenti. Ma probabilmente, se così fosse, non sarei qua a raccontarvi questa storia, a condividere i momenti di gioia, le sfide e le meraviglie di una vita che, sebbene distante dalla vita urbana, è ricca di significato e connessione con la natura e con le persone. A me è accaduto e ne sono felice, perché ogni esperienza mi ha plasmato, rendendomi la persona che sono oggi.

Ho incontrato un marito ed una famiglia speciale, mi hanno aperto la porta e accompagnato in un mondo che forse sognavo sin da piccola, un mondo ricco di calore, affetti genuini e momenti indimenticabili. Non credo sia un caso che io sia salita proprio sul treno che passava in quel preciso mio momento di vita molto triste; le coincidenze, a volte, sembrano essere piccole magie destinate a riportarci sulla retta via. È stata una scelta ponderata, ma che sceglierei altre mille volte, ogni giorno mi rendo conto di quanto questo viaggio abbia trasformato la mia esistenza.

Ora, più che mai, comprendo l’importanza dell’amore e della famiglia, che si rivelano le mie vere ancore in questo lungo percorso di vita.

SCEGLIERE DI VIVERE DAI MAASAI

Non credo sia un caso che io sia salita proprio sul treno che passava in quel preciso mio momento di vita molto triste; quel treno sembrava essere l’unico rifugio possibile in un mare di confusione e di dolore. È stata una scelta ponderata e lunga tredici anni, ma che sceglierei altre mille volte, con la consapevolezza che ogni decisione porta con sé nuove opportunità e nuove esperienze. Forse avrei fatto prima a nascere e crescere qui tra loro, in questo luogo che, nonostante tutto, mi ha accolta e mi ha dato la forza di andare avanti. Pensiate sia pazza?

Maasai e italiana

Molti di voi me lo hanno detto o fatto intendere in molte situazioni, ma io credo che potrete comprendermi solo vivendola una situazione come la mia. La vita può portare a scelte insolite, ma ogni passo che ho fatto è stato un modo per ritrovarmi, per scoprire chi sono veramente e per capire quanto possa essere potente la connessione con gli altri.

Non c’è nulla al mondo che possa ripagare la mia serenità nel bel mezzo del niente di questa savana, tra la semplicità dal cuore d’oro della mia famiglia e le altre tribù che mi circondano. Ho rinunciato a tutte le comodità, ai ritmi frenetici delle città moderne, a quella vita piena di stress e di ansia che molti considerano normale….

E voi ancora pensate che sia pazza o irresponsabile?

Vi lascio volentieri tutte le comodità che la società consumistica ha da offrire; non c’è nulla di meglio nella vita che possa far vivere meglio della felicità, serenità e tranquillità che ho guadagnato con tanto merito in cambio della mia vita passata così sofferta per svariati motivi che già vi ho raccontato nel mio libro intitolato; LA FELICITÀ TRA I MAASAI.

LA FELICITA’ TRA I MAASAI

Ogni giorno, mi sveglio accompagnata dal canto degli uccelli e dal calore del sole che sorge, e questo mi ricorda quanto sia prezioso ogni istante trascorso qui. La bellezza dei paesaggi che mi circondano e l’autenticità delle persone con cui condivido questa realtà mi riempiono il cuore di gioia, rinnovando costantemente la mia convinzione che la vera essenza della vita risieda nei legami che creiamo e nel rispetto per la natura che ci ospita.

Spesso mi chiedete il motivo di questa mia scelta di vita e per questo ho scritto questo articolo con la speranza che dalle mie frasi si comprenda questo cambio vita così radicale, un percorso che non è stato facile ma che mi ha arricchito in modi che non avrei mai immaginato. Sono consapevole che a voi potrà sembrare strano, ma io qua non ho incontrato solo l’amore della mia vita, e non sono qua solo per l’uomo che ho sposato; il legame che ho creato con questa terra e con la cultura che la pervade è diventato parte del mio essere.

Se volevamo, potevamo vivere tranquillamente nel nostro Trentino, un luogo che ci ha sempre offerto sicurezza e conforto. William ormai si era integrato bene, entrambi avevamo lavoro e, volendo, poteva ottenere la cittadinanza italiana, ma sentivamo che il nostro cuore ci richiamava verso un destino diverso. Noi vogliamo vivere qui insieme alla nostra grande famiglia maasai, condividendo le loro tradizioni, i loro valori e crescendo insieme in un ambiente dove ogni giorno è una nuova avventura, perseguendo la felicità e l’appartenenza in questo angolo di mondo che ci ha accolto a braccia aperte.

Ti ringraziamo di averci dedicato del tempo nella lettura e se l’articolo ti è piaciuto, lasciaci un like e un commento; il tuo feedback è fondamentale per noi e ci aiuta a migliorare continuamente i nostri contenuti. Siamo sempre interessati a conoscere le vostre opinioni e suggerimenti, quindi non esitare a condividere le tue riflessioni o qualsiasi domanda tu possa avere. Grazie ancora per il tuo supporto!

Un caro saluto, Cristina Valcanover

Seguici sui social per non perderti le mie avventure al villaggio maasai, dove esploro le tradizioni uniche di questa affascinante cultura, condivido le storie dei suoi abitanti e ti porto con me in un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato e incontri indimenticabili che arricchiranno la tua esperienza.

La mia giornata tipo tra i Maasai

La mia prima casa al villaggio Maasai Per anni abbiamo dormito nella capanna di mia suocera poiché la nostra casa era ancora in costruzione e ci ha ceduto la sua casa in prestito fino a quando ne abbiamo avuto necessità, vivevamo ad un chilometro di distanza da dove ci troviamo adesso. Questa capanna, nonostante le…

Vota:

IL LATO OSCURO DELLA SAVANA: magia bianca e magia nera

Quella cosa che incuriosisce Tutto comincia con quella sensazione sottile, quasi impercettibile, che ti sussurra all’orecchio e ti lascia con un brivido lungo la schiena. Quella cosa che incuriosisce è come un enigma avvolto in un’ombra, un invito a esplorare qualcosa di misterioso e affascinante. È un sentimento che ci spinge oltre i confini della…

Vota:

La mia prima volta in terra Maasai: un viaggio trasformativo

La mia prima volta in terra maasai Nel mese di febbraio del 2010, accadde qualcosa di straordinario nella mia vita. Per la prima volta, varcai la soglia di un autentico villaggio Maasai. Ciò che inizialmente doveva essere una semplice visita turistica si trasformò rapidamente in qualcosa di molto più significativo: mi ritrovai a diventare parte…

Vota:

VIVERE UNA FAVOLA CON I MAASAI IN TANZANIA

Verso le 18.00 il sole in Tanzania, inizia a tramontare, i piccoli pastori maasai stanno rientrando a casa dal pascolo con il bestiame, in lontananza si notava la polvere di sabbia che si alzava mentre si stavano avvicinando, le yeyo (donne maasai) iniziarono ad alzarsi e a prepararsi ad accogliere il bestiame

Vota:

2 pensieri su “Vivere tra i Maasai: scelte di vita trasformative

  1. Avatar di Serena Losa Serena Losa

    Tesoro. Ogni volta che ti leggo mi succede di provare orgoglio (sei pur sempre mia cugina di primo grado), ammirazione e , ti giuro, pelle d’oca dall’emozione. Ci rivedremo prima o poi, te lo prometto.

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Serena Losa Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.