LA NOSTRA VITA AL VILLAGGIO MAASAI

Permettetemi di condividere con voi alcuni dettagli affascinanti sulla nostra casa, situata nel cuore del villaggio “Ingang’itie emaa” (che in lingua maa significa villaggio maasai). Questo luogo è immerso in un’atmosfera autentica e affascinante, circondato da capanne tradizionali e da un boma, un recinto dove pascolano capre, mucche e galline.

La nostra casa è un rifugio accogliente, costruito con amore e pensato per essere in armonia con l’ambiente circostante. Gli interni sono decorati con elementi tipici della cultura maasai, come tessuti dai vivaci colori e oggetti artigianali realizzati a mano. Questi dettagli unici rendono la nostra casa un luogo speciale, in cui si può respirare l’anima del villaggio e immergersi nella ricchezza culturale dei Maasai.

Ogni giorno, al risveglio, siamo accolti dal canto del gallo e dal profumo dell’erba fresca. Durante la giornata, possiamo osservare la vita dei Maasai che si svolge attorno a noi. Sarà un’esperienza unica vedere gli uomini iniziare a cucinare una capra per il matrimonio di un giovane guerriero o assistere alle donne mentre creano i loro magnifici decori artigianali.

Ma non è tutto! Il villaggio offre anche una varietà di attività che possiamo svolgere insieme ai membri della comunità maasai. Possiamo partecipare a danze tradizionali, sederci intorno al fuoco, imparare a fare gioielli maasai o addirittura accompagnare i maasai nella loro quotidiana uscita al pascolo con il bestiame.

La nostra casa nel villaggio è davvero un luogo speciale, un ponte tra l’autenticità della cultura maasai e voi. Siamo fortunati ad averla e condividerla con voi!

Puoi visualizzare la nostra abitazione selezionando i seguenti pulsanti:

Una delle case maasai nel nostro villaggio

IL RISVEGLIO AL VILLAGGIO MAASAI

Mi immergo completamente in questa atmosfera magica che avvolge il villaggio Maasai. Ogni giorno è un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo e affascinante. Mi sorprendo ogni volta di fronte alla loro vocazione per la vita comunitaria e alla loro profonda connessione con la natura circostante. Le giornate iniziano presto qui. Non appena il sole annuncia l’alba, ci si prepara per le attività quotidiane. Dal pascolo del bestiame ai lavori agricoli, ogni membro della comunità contribuisce in modo essenziale alla sopravvivenza e alla crescita collettiva. Attraverso le mie foto e i miei racconti, spero di trasmettervi l’energia vitale che caratterizza questo luogo straordinario.

La cultura Maasai, con le sue ricche tradizioni e cerimonie uniche, mi affascina sempre. Mi rendo conto di quanto sia importante preservare e rispettare le diversità culturali di tutto il mondo. Quando condivido le mie esperienze sui social media, spero che sia un modo per promuovere la consapevolezza e l’apprezzamento per queste meravigliose differenze. Spesso trovo frustrante come alcune persone cerchino di sfruttare la cultura Maasai a fini commerciali, distorcendo la realtà o creando stereotipi sbagliati. Voglio contrappormi a questo comportamento, cercando di narrare le storie vere e autentiche dei Maasai, rispettando la loro integrità e dignità.

E così, mentre siedo accanto al fuoco e bevo il mio caffè, sento una gratitudine profonda per questa esperienza unica. Ringrazio il cielo per avermi permesso di essere qui e di poter condividere con voi la bellezza e la magia del villaggio Maasai. Spero che attraverso le mie parole e immagini, possiate sentirvi un po’ più vicini a questa straordinaria comunità che tanto mi ha insegnato e ispirato.

Continua a seguire le mie avventure sul villaggio Maasai, perché c’è ancora tanto da scoprire e condividere. Sarà un piacere portarti nel nostro mondo!

Noi conducenti una vita semplice e autentica, lontano dal trambusto e dagli eccessi della società moderna. Abbiamo scelto di vivere in un villaggio Maasai, circondati dalla natura rigogliosa e dalla ricchezza culturale dei nostri amici del villaggio. Le nostre due stanze sono un luogo di riposo e condivisione, dove la semplicità del nostro stile di vita ci permette di apprezzare le piccole gioie della vita quotidiana.

Ogni mattina ci svegliamo al canto del gallo e all’aria fresca della savana. Lavoriamo la terra per nutrirci e guadagnare il nostro sostentamento, ma non con l’obiettivo di speculare o accumulare ricchezze materiali. Per noi, la vera ricchezza risiede nella connessione con la natura e con le persone che ci circondano. Nel corso della giornata, ci dedichiamo alle attività tradizionali della comunità Maasai. Impariamo nuove tecniche, creiamo meravigliosi bracciali con i colori vivaci della nostra cultura. Partecipiamo alle danze tradizionali e ai rituali, tramandando le nostre tradizioni agli altri membri della comunità e alle future generazioni.

La sera, quando il sole si nasconde dietro l’orizzonte, ci sediamo intorno al fuoco e condividiamo storie e leggende tramandate da generazioni. Ci nutriamo di saggezza e di connessione umana, riconoscendo il valore delle relazioni e dell’empatia nella nostra vita quotidiana. Siamo grati per la bellezza e l’armonia che il nostro stile di vita ci offre, e non cerchiamo altro che preservarlo e condividerlo con chiunque sia interessato. Siamo orgogliosi della nostra scelta di vivere in modo semplice e sostenibile, e speriamo che la nostra esperienza possa ispirare altri a cercare la felicità nelle cose semplici e genuine della vita.

Nota: Se desideri ulteriori informazioni o immagini sul nostro stile di vita, sarò felice di fornirtele.

Ma non sono solo gli animali a risvegliarsi in questa sinfonia della natura. Anche le comunità locali, come il villaggio maasai, si preparano ad affrontare la giornata che si apre davanti a loro. Si sentono i rumori di fondo provenire dalle capanne, gli abitanti si radunano attorno al fuoco sorseggiando un chai per discutere delle faccende quotidiane, e l’odore del fuoco accendendosi si diffonde nell’aria, accompagnato da fragranze di spezie che stanno prendendo vita. Il risveglio in savana è un momento magico, un’esperienza che ti catapulta in un mondo lontano, fatto di paesaggi spettacolari e creature affascinanti. Mentre il sole si fa strada timidamente all’orizzonte, i primi raggi di luce tingono il cielo di sfumature arancioni e rosa, creando uno spettacolo che sembra irreale. L’aria è fresca e leggera, vibrante di energia e promesse di una giornata ricca di avventure.

Nel cuore della savana, il suono del gallo si diffonde nell’aria, risvegliando i sensi e annunciando l’inizio di una nuova giornata. Il canto del gallo, così antico e atavico, trascende il tempo e lo spazio, portando con sé la promessa di un nuovo inizio. È un suono familiare, che evoca sentimenti di familiarità e sicurezza, anche in un ambiente così selvaggio e imprevedibile. Mentre la luce del giorno si intensifica, gli animali della savana si risvegliano lentamente. È uno spettacolo unico, in cui la natura si risveglia dall’oblio notturno e prende vita sotto i nostri occhi.

Il risveglio in savana è l’inizio di un’avventura straordinaria, un’opportunità per immergersi completamente in un contesto culturale e naturale unico al mondo. È un momento di pura bellezza e connessione con la natura, che ricorda l’importanza di apprezzare e proteggere le meraviglie che il nostro pianeta ci offre. In questo spettacolare scenario, l’anima si apre a nuove esperienze e a nuovi orizzonti, lasciandosi trasportare dai colori, dai suoni e dagli odori che la savana regala. E mentre il gallo continua a cantare annunciando l’inizio di una nuova giornata, tutti si preparano ad accogliere l’inaspettato, l’avventura e la bellezza che si nascondono dietro ogni angolo di questo straordinario e affascinante mondo che è la savana.

Inizierò la mia giornata raccontandoti un po’ di più sulle tradizioni delle donne Maasai. Le donne sono le prime ad aprire le porte delle loro capanne all’alba, quando si intravede il fumo che avvolge la casa e fa capire che stanno attizzando il fuoco che servirà a preparare il chai, una bevanda tradizionale Masai preparata con il latte appena munto. Ti confido un segreto: non riesco a resistere al profumo intenso del caffè. Quindi, appena sveglia, indipendentemente dalla presenza di ospiti, la prima cosa che faccio è prepararmi una moka di caffè italiano. Tuttavia, sul fuoco, questa semplice azione può diventare una vera e propria impresa! In qualche modo, con la mia abilità post-mortem, riesco comunque a ottenere una tazza di caffè che mi darà la giusta carica per iniziare la giornata.

È interessante notare che quando ospito qualcuno in una savana, chiedo gentilmente di portarmi un pacchetto di caffè. Questo perché in una vasta distesa di terra come la savana, dove non esiste né un negozio provvisto di alimentari né un supermercato, è molto difficile reperire il mio amato caffè italiano. Mi piace riflettere sul contrasto tra le tradizioni e i rituali delle donne Masai e la mia passione per il caffè italiano. È un confronto tra due mondi così diversi, ma entrambi affascinanti a modo loro.

Apro la porta della mia cucina e già si cominciano a sentire le prime grida dei bambini intenti nel gioco e le pecore belare, chi si organizza per andare a scuola e chi prepara i greggi di capre per il pascolo. I bambini, con i loro volti di puro entusiasmo, liberano le caprette e si notano subito attivi nel gioco mentre svolgono le piccole mansioni che le sono state attribuite da papà maasai. I raggi del sole mattutino fanno luccicare le gocce di rugiada sull’erba, creando uno spettacolo di perle brillanti sulla vasta distesa verde. L’aria è fresca e pulita, portando con sé i profumi del pascolo e della terra umida.

Cammino verso il pollaio, dove le galline si sparpagliano in cerca di vermi e insetti. Raccogliendo le uova ancora calde, sorrido pensando a quella meraviglia della vita che si ripete ogni giorno in questa comunità maasai. Il suono dei campanacci degli animali riempie l’aria circostante, accompagnato da canti e risate gioiose degli abitanti di questa terra. C’è un senso di armonia e connessione con la natura che permea ogni angolo di questo luogo.

Mi affaccio dalla finestra e guardo i bambini mentre si impegnano nel loro compito di custodi delle caprette. Li vedo correre e saltare, felici di fare la loro parte per mantenere questa comunità viva e prospera. Mentre osservo la scena, mi rendo conto di quanto le tradizioni e i valori della cultura maasai siano preziosi e meritino di essere tramandati alle generazioni future. In un mondo sempre più moderno e globalizzato, questa comunità rimane fedele alle proprie radici, preservando l’essenza di una vita semplice e autentica.

E così, mentre mi immergo in questa realtà così diversa dalla mia, mi sento grata di poter condividere queste esperienze e racconti. Sono momenti come questi che ci ricordano quanto sia importante conoscere e apprezzare la diversità culturale che ci circonda. La mia cucina diventa un ponte tra due mondi, un luogo in cui la mia mente si apre a nuove prospettive e in cui prendo coscienza di quanto si possa imparare e crescere attraverso l’incontro con l’altro. Sono questi i tesori che custodisco gelosamente, pronti per essere condivisi con chiunque sia curioso di scoprire le meraviglie del mondo.

Quando non abbiamo ospiti, ci ritroviamo tutti insieme attorno al fuoco che crepita dolcemente. È un momento di intimità e di condivisione, in grado di scaldare non solo i corpi, ma anche i cuori. L’umidità del mattino a volte regala un leggero brivido di freddo, ma nonostante ciò, è piacevole sentire il calore avvolgente che si sprigiona dal fuoco. Mama Maasai, con la sua gentilezza senza eguali, ci passa una tazza di chai fumante per la colazione. Il profumo dei tradizionali spezie si diffonde nell’aria e ci avvolge in un abbraccio coccolante.

Ma non siamo mai soli. Ogni tanto, i Maasai dei villaggi adiacenti arrivano e si uniscono a noi, formando un cerchio intorno al fuoco. Ci salutano con un caloroso “raga sidai?”, che sostanzialmente significa “Hai dormito bene?”. Questo saluto è ricorrente lungo l’arco della giornata, perché i Maasai hanno a cuore il nostro benessere e vogliono sincerarsi che abbiamo trascorso una notte riposante. È parte della loro cultura, un gesto di puro interesse e affetto.

E così, in questo contesto avvolto nella magia del popolo Maasai, i momenti trascorsi intorno al fuoco diventano speciali. È un momento di connessione, in cui le barriere culturali si dissolvono e le amicizie si consolidano. Il fuoco diventa il centro del villaggio, una fonte di calore e di luce che riunisce tutti. È un momento in cui si condividono storie, leggende e risate. È un momento in cui si impara l’uno dall’altro, scambiando esperienze e tradizioni.

E così, in questo semplice gesto di condivisione intorno al fuoco, si crea un’atmosfera di calore e di accoglienza che rimane indelebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di vivere un’esperienza simile. È un’esperienza che nutre l’anima e che arricchisce la propria visione del mondo e delle persone che lo abitano. Che tu sia ospite di un villaggio Maasai o semplicemente immagini questa scena, l’importante è ricordare l’importanza di quei momenti di condivisione e accoglienza che ci uniscono come esseri umani. E forse, nel tuo prossimo viaggio o nella tua prossima esperienza, ti capiterà di sederti intorno a un fuoco ricordando i Maasai e di condividere un sorriso con una tazza di the o caffè.

Saluto e rispondo al buongiorno dell’andirivieni di donne che passano davanti al nostro recinto di casa. Il mio sguardo con gli occhi ancora assonnati le segue, stanno entrando nel recinto delle mucche, altre donne stanno tagliando legna con un machete enorme, hanno una forza invidiabile il fumo intanto aumenta sempre più e mi chiedo come riescano a resistere cucinando all’interno della casa. Ma per loro è la normalità ed alcuni bambini e adulti si siedono attorno alla “mama maasi” in silenzio e in attesa.

LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE DI LAVORO AL VILLAGGIO

Una volta che ho curato ogni dettaglio della tavola, i miei ospiti hanno iniziato a svegliarsi e il fruscio dei loro passi mi ha raggiunta dalla cucina, pronta a servire. Ho preparato con amore un vassoio carico di profumato caffè, con tazze pronte ad accogliere il suo armonioso sapore. Sapendo quanto sia vitale per noi italiani iniziare la giornata con una tazza fumante di caffè, mi sono avvicinata con un caloroso “buongiorno”, posando delicatamente il tutto sul tavolino. Ho voluto regalare a loro quei preziosi attimi di risveglio, permettendo loro di assaporare lentamente l’ambiente circostante e comprendere appieno il luogo in cui erano giunti.

Li vedo osservare con entusiasmo ciò che sta accadendo intorno alla nostra casa e, mentre aspettiamo che tutti si sveglino, godiamoci una deliziosa tazza di caffè nel cuore di un vivace villaggio Maasai. È la nostra prima e deliziosa coccola durante le tue meritatissime vacanze. Mentre torno in cucina, mi assicurerò di controllare che le mie cognate non abbiano dimenticato di tagliare la frutta, un compito che stanno imparando a ricordare e che è diventato un promemoria quotidiano per loro…

Quattro donne Maasai (le mie compagne-sorelle) lavorano con noi, gestendo le stesse faccende domestiche che noi donne comuni riusciamo a sbrigare in una sola mattinata e da sole (abbiamo solo due stanze, una piccola sala da pranzo, una cucina, un bagno e una doccia). È come avere un’intera squadra di supereroine domestiche garantendo che la nostra modesta dimora funzioni come un’astronave perfettamente calibrata. Chi ha bisogno di supereroi quando abbiamo le nostre meravigliose Maasai?

Insegno loro l’arte di mantenere l’igiene, come pulire un bagno senza trasformarlo in un parco acquatico, o come preparare la tavola senza creare un percorso ostacolato gastronomico. Pratichiamo persino l’antico rituale di cambiare le lenzuola ogni giorno, anche se non hanno ancora capito del tutto che un lenzuolo fresco non va sotto quello della notte precedente. E non mi fate parlare del loro approccio unico a lavare il pavimento: diciamo semplicemente che è più una tecnica “splash and dash” che porta a improvvise sessioni di pittura sulle pareti. Oh beh, almeno teniamo occupati i pittori!

Capisci, prima che io arrivassi, non sapevano proprio nulla di questa roba. Voglio dire, non avevano mai avuto niente del genere! Ci vuole una pazienza incredibile, ogni tanto mi incazzo!

Ah, dagli ospiti che abbiamo avuto nel 2017, ripeto e predico la stessa cosa ogni giorno. Dovrebbero saperlo ormai che questa potrebbe essere la carriera della vita, garantendo un futuro per i loro figli. Ma no, ancora non hanno capito che anche in un villaggio Maasai, i clienti si aspettano precisione! Dovrebbero rendersi conto che vivere richiede un lavoro serio.

Mi sono organizzata in maniera meticolosa per garantire che tutto funzioni senza intoppi. Ogni volta che ci sono partenze o arrivi, organizzo una riunione famigliare per condividere l’andamento delle cose e discutere di ciò che è andato bene e di ciò che può essere migliorato. In questo modo, tutti i membri della mia famiglia hanno l’opportunità di esprimere le proprie opinioni e di contribuire attivamente al benessere familiare.

Inoltre, ho introdotto un sistema di pagamento settimanale per i membri della mia famiglia, in modo che possano essere autonomi nel gestire le proprie finanze e prendersi cura delle proprie esigenze individuali. Ciascuno riceve una somma stabilita e può decidere come utilizzarla, che si tratti di acquistare generi alimentari, pagare spese di trasporto o risparmiare per il futuro.

Uno dei progetti che abbiamo intrapreso come famiglia è l’acquisto di caprette. Questa decisione è stata presa per diversi motivi. Innanzitutto, le capre possono fornire latte e carne, che sono una fonte nutriente di proteine per tutta la famiglia. Inoltre, l’allevamento delle capre può essere un’attività educativa per i più giovani, insegnando loro l’importanza della responsabilità e dell’attenzione ai dettagli.

Tuttavia, nonostante tutti i progressi fatti, riconosco che la salita per raggiungere tutti i nostri obiettivi è ancora molto ardua. Ci saranno sfide lungo il percorso e momenti in cui potremmo sentirsi scoraggiati, ma è importante mantenere la determinazione e la volontà di superare qualsiasi “mangiata di fegato” che potrebbe presentarsi lungo il cammino.

Sono fiduciosa di poter affrontare le sfide future e continuare a costruire una famiglia solida e coesa. Con il sostegno reciproco e l’impegno collettivo, sono certa che riusciremo a superare ogni ostacolo e a realizzare i nostri sogni.

Ah, lasciami presentarti il mio cognato, Jacopo. È il nostro fidato braccio destro, anche se non parla italiano, riesce comunque ad aiutarci, soprattutto con i turisti. È uno dei nostri piloti di motociclette ed è diventato un preferito tra i nostri ospiti, seguendo da vicino mio marito, naturalmente. È la nostra guardia del corpo personale, ma non contare su di lui di notte perché è più probabile che sia divorato dagli animali addormentati! (Ah ah ah)

Niente è più appagante di essere il maestro di tutti i mestieri, il mago delle riparazioni e il salvatore del villaggio! Con le sue mani d’oro, può riparare qualsiasi cosa e farla tornare come nuova. Ma non mi fermo solo lì, perché ha scoperto la gioia di lavorare la terra. Ho iniziato a zappare l’orto insieme a me, a sudare sotto il sole cocente, perché nulla è più soddisfacente di raccogliere i frutti del nostro sudato lavoro. Per me ogni sforzo è un onore e una gioia. Voglio gustare la dolcezza delle verdure che abbiamo coltivato con le nostre stesse mani.

Jacopo è ormai consapevole del fatto che quando si ha la presenza degli ospiti, è necessario alzarsi presto ogni giorno. Pertanto, ti dirigi verso la mia cucina, prendi il contenitore che ho riservato per questo "compito". Successivamente, richiedi gentilmente la moto a tuo fratello Willy e ti rechi da Kiberashi per incontrare la signora che, nel frattempo, mi ha telefonato per informarmi che presto verranno serviti "chapati e mandazi" caldi, appositamente preparati per tutti noi.

A volte ci imbattiamo nel pane fresco, ma sembra che non sia consuetudine per loro. Tutto dipende dalla loro volontà e non lo faranno nemmeno se offriamo il doppio del prezzo concordato. Jacopo non dovrebbe impegnarsi in chiacchiere inutili in paese poiché i nostri ospiti si aspettano di trovare una colazione pronta sul tavolo.

Quelli che non sono a conoscenza di questa realtà, probabilmente non comprendono pienamente l’arduo sforzo che ho profuso nello sviluppo di questa collaborazione familiare. Gli individui Maasai, in realtà, non sono abituati al concetto di lavoro in senso tradizionale, poiché il loro ruolo principale consiste nell’essere pastori. Tuttavia, una volta che sia io che Willy abbiamo spiegato loro il progetto che avevamo in mente, hanno gradatamente iniziato a comprendere e ad accettare l’idea che le attività domestiche e simili potessero essere considerate come un’occupazione.

Se siete interessati a leggere la nostra descrizione di viaggio, la potete trovare cliccando qui:

LE NOTTI IN SAVANA ;

Nella nostra proprietà, sono presenti sei cani adibiti principalmente alla sorveglianza notturna. Durante le ore serali, si possono udire frequenti e vigorosi abbai provenienti dalla vicina foresta, che sembra particolarmente animata durante tale periodo. Benché non abbia mai nutrito l’istinto di indagare personalmente, tali inquietanti versi notturni suscitano in me una certa curiosità. Interpello mio marito per ottenere spiegazioni riguardo l’origine di tali suoni, poiché sfumature della savana africana caratterizzano il contesto in cui ci troviamo.

Era un momento incredibile, un vero e proprio incantesimo. Mi insegnarono a distinguere l’abbaio, a capire se erano segnali sussurrati di pericolo o semplicemente una sinfonia canina risuonante tra i villaggi. Una lezione che ancora riecheggia nel mio cuore, un legame profondo che ho stretto con questa cultura così affascinante.

A volte, purtroppo, si verificano situazioni in cui i maschi cercano di entrare nel nostro territorio, magari attirati dall’odore di una femmina in calore, e si verifica un evento sfortunato: Sei cani si formano un branco e possono infliggere ferite gravi o addirittura causare la morte. Spesso accade che mio marito si svegli durante la notte, costretto ad alzarsi improvvisamente e intervenire rapidamente con un bastone, assicurandosi di separarli prima che sia troppo tardi.

Non è sempre facile determinare la loro esatta posizione nel buio della foresta, e questi incidenti non sempre avvengono nelle immediate vicinanze. Per fortuna, altri membri della comunità Maasai si svegliano e offrono il loro aiuto. Capiscono il mio profondo affetto per i cani e nel mio villaggio è risaputo che sono disposta a fare tutto il necessario per proteggerli.

Lei si chiama Gina ed è la mia coccolona

Quando si avverte il suono dei cani, questo si traduce in un piccolo segnale di abbaiare seguito da ringhi forti, il che indica la presenza di un potenziale pericolo, come un animale selvatico o una persona estranea che si sta avvicinando al nostro villaggio. Nella nostra regione, la presenza delle iene è molto comune, tuttavia, generalmente, esse tendono a fuggire quando sentono i segnali degli abbai dei cani o vengono esposte a una torcia puntata dall’uomo. Tuttavia, nel caso in cui formino un branco, potrebbero comportarsi in modo ostile, ma anche in tale circostanza, farei del mio meglio per proteggere la comunità, in accordo con le tradizioni dei maasai.

Quando riceviamo nuovi ospiti, facciamo loro presente che potrebbero avvertire la presenza di iene durante la notte. Essendo noi immersi in un ambiente naturale, è del tutto normale che vi siano animali selvatici che abitano nei dintorni e che, di conseguenza, si possano udire i loro ululati ogni sera, seppur provenienti da una certa distanza.

Willy sarà la vostra guida Maasai, conducendo diligentemente pattuglie notturne per garantire il riposo tranquillo del villaggio, degli ospiti e del bestiame. Ci troviamo circondati da un totale di diciannove villaggi Maasai, con una notevole presenza di guerrieri Maasai che rimangono attenti ai loro dintorni anche durante i periodi di sonno.

Siamo soliti organizzare periodicamente processioni notturne, durante le quali i giovani membri della tribù Maasai si dilettano nel soffiare sul fuoco che cresce fino a due metri di altezza. Personalmente, provo preoccupazione ed esprimo il mio disappunto al fine di richiedere che si diminuisca l’intensità della fiamma. Questa esortazione è dettata dalla mia apprensione che, date le frequenti e impetuose raffiche di vento tipiche delle notti sulla savana, vi sia un potenziale rischio di incendio.

Durante il momento di tranquillità, le donne della tribù maasai presentano il tè caldo, mentre si ascoltano i suoni che si affacciano nel silenzio della natura. Si può apprezzare il cielo africano ricco di stelle, la luna piena o semicerchio, che sembra quasi raggiungibile al tocco. In lontananza, si possono scorgere delle fiaccole, ma non c’è motivo di preoccuparsi, si tratta semplicemente di alcuni membri della tribù maasai che si spostano da un villaggio all’altro. Durante questa esperienza, si possono condividere risate sincere con questo affascinante popolo.

Il clima delle serate in savana è fresco tutto l’anno causa lo sbalzo termico, caldo o più caldo di giorno in base alle stagioni ma con clima secco, utile a non correre il rischio di dover convivere in mezzo alle zanzare, a parte nei mesi che vanno da marzo a fine aprile che sono i mesi di forti piogge e questi fastidiosi insetti prediligono l’umidità e quindi niente di diverso rispetto alle zone marittime.

COME SONO I VILLAGGI MASAI

Terminata la colazione, ogni giorno ci si reca con Willy (la vostra guida maasai) in qualche villaggio diverso, non sempre saranno maasai, sono centoventicinque le tribù presenti nel territorio della Tanzania e da noi ci sono Datoga, Wanguu, wamburu, ndorobo, ma noi ve le presentiamo tutte e poco per volta camminando in foresta in compagnia dei maasai.

In genere le case sono posizionate all’interno di un cerchio, a lato o nel centro del villaggio si trova il recinto delle vacche, delle capre e le galline costruito con dei rami spinati a farne da riparo ai predatori. Ogni villaggio ha le sue specificità e tradizioni uniche, che rendono ogni visita un’esperienza autentica e affascinante.

Durante le passeggiate nella foresta, avrete l’opportunità di osservare da vicino la flora e la fauna locale. Con un pizzico di fortuna potrete ammirare le splendide creature come camaleonti, tartarughe giganti, scimmiette e antilopi, oltre a numerosi uccelli. Willy condividerà con voi le sue conoscenze sulle piante medicinali, gli alberi da frutto e la diversità biologica della regione.

Oltre all’esplorazione dei villaggi e delle foreste, avrete la possibilità di partecipare a attività tradizionali come la caccia con l’arco con i Maasai, l’apprendimento delle arcaiche tecniche di intaglio del legno o la preparazione di piatti tipici. Insieme ai membri delle tribù locali, condividerete momenti di vita quotidiana, imparerete le loro storie e tradizioni, permettendovi di immergervi completamente nella cultura locale.

Queste esperienze uniche vi offriranno una prospettiva autentica sulle diverse comunità che vivono nella Tanzania rurale, arricchendo il vostro viaggio con conoscenza e apprezzamento per la ricchezza culturale del paese. Sarete testimoni della bellezza selvaggia della natura e della calorosa ospitalità di queste comunità tribali.

Dove si nascondono i villaggi maasai

In aggiunta a quanto detto sopra, i villaggi Maasai sono organizzati in modo molto semplice ma funzionale. Solitamente, si trovano in aree aperte con vasti spazi per il pascolo del bestiame, che rappresenta la principale fonte di sostentamento per la comunità maasai. Le capanne tradizionali, chiamate boma, sono realizzate con un telaio di legno, fango sterco di mucca e ricoperte di paglia o fango secco. Questo stile di costruzione permette di mantenere un ambiente fresco nelle calde giornate africane.

Una delle caratteristiche più distintive dei villaggi Maasai è il loro forte senso di comunità. Ogni membro del villaggio ha un ruolo specifico da svolgere nella vita quotidiana e nelle attività della comunità. Gli uomini si occupano principalmente della pastorizia e della caccia, mentre le donne sono responsabili della cura dei bambini, della raccolta di acqua e legna da ardere e della gestione delle attività domestiche.

La cultura e le tradizioni Maasai sono tramandate oralmente da generazione in generazione. Gli anziani del villaggio svolgono un ruolo importante nel preservare e trasmettere la storia, la religione e le credenze del popolo Maasai. I rituali e le cerimonie occupano un posto centrale nella vita dei Maasai e sono occasione di celebrazione e condivisione comunitaria.

Una delle tradizioni più note dei Maasai è quella dei guerrieri, noti come morani. I morani sono i giovani maschi che, dopo aver superato un periodo di iniziazione, diventano guerrieri e sono incaricati di proteggere il villaggio e il bestiame dalla fauna selvatica e da eventuali minacce esterne. Durante il periodo di iniziazione, i morani vivono in isolamento per un determinato periodo di tempo, imparando abilità cruciali come la caccia e l’auto-disciplina.

In conclusione, i villaggi Maasai offrono uno sguardo affascinante sulla vita tradizionale delle tribù africane. Non solo rappresentano una testimonianza delle antiche pratiche culturali, ma sono anche una testimonianza di come le comunità possano adattarsi alla modernità pur mantenendo una forte identità culturale. La visita a un villaggio Maasai può essere un’esperienza unica per immergersi nelle loro tradizioni, scoprire il loro modo di vivere e apprezzare la ricchezza della cultura africana.

Ti osservano, ti scrutano, guardano il tuo bagaglio come se si aspettassero qualcosa, ma in realtà poi si scopre che stanno solo osservando la diversità tra te e loro, guardano come sei e chi sei, sei un bianco, sei diverso. Dopo qualche giorno iniziano a prendere confidenza, ti accarezzano ti toccano i capelli e vorrebbero sempre giocare solo con te, come se tu fossi l’attrazione principale in un parco divertimenti. È interessante come possiamo essere attratti dalla diversità e dall’ignoto, spinti dalla curiosità che accomuna tutti noi.

Queste interazioni portano a tante nuove conoscenze, ogni giorno è un’avventura diversa. Incontri persone di tutte le età, con storie e sfondi culturali diversi. La comunicazione diventa un mix di parole, gesti e sguardi, in uno sforzo costante per superare barriere linguistiche. È un processo che richiede pazienza, apertura mentale e rispetto reciproco.

Le giornate trascorrono tra queste nuove esperienze e forti emozioni, arrivando a sera con una miriade di racconti da condividere con gli amici o annotare nel diario di viaggio. È incredibile come in un breve periodo di tempo si possano accumulare così tante esperienze ed emozioni, tanto che a volte mi sembra ancora di vivere una situazione irreale. Mi ritrovo a sorridere da solo, come se avessi l’impressione di vivere nelle favole dei fumetti che leggevo da bambina e che tanto mi facevano sognare.

Ma non mancano nemmeno le sfide: i momenti di stanchezza, la nostalgia di casa, la sensazione di essere spettatori di una realtà che, in fondo, ci sfugge. Tuttavia, queste difficoltà non fanno altro che rendere l’esperienza di viaggio ancora più preziosa, perché ci permettono di crescere, di metterci alla prova e di scoprire nuove parti di noi stessi.

In conclusione, essere immersi in un ambiente diverso, circondati da persone con culture e background differenti, è un’opportunità straordinaria che ci permette di allargare i nostri orizzonti, di imparare a conoscere il mondo e, nello stesso tempo, imparare a conoscere noi stessi. È una vera e propria avventura che ci regala nuove prospettive, ci insegna l’importanza dell’apertura mentale e ci ricorda che, nonostante le differenze, siamo tutti connessi da un’unica umanità.

Il popolo Maasai fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Siamo felici di condividere con voi la nostra esperienza a casa nostra. L’ambiente accogliente e familiare che abbiamo creato è un rifugio di tranquillità e bellezza. Ogni dettaglio è stato curato con amore e attenzione per offrirvi un soggiorno indimenticabile.

Immaginate di entrare nella nostra struttura, accolti da sorrisi caldi e genuini. Le nostre camere sono arredate con gusto, combinando elementi tradizionali con tocchi moderni. Le rifiniture in legno massello e i tessuti pregiati e colorati creano un’atmosfera accogliente e raffinata.

La nostra cucina è un vero spettacolo tradizionale. Le nostre “chef” locali preparano piatti deliziosi, utilizzando ingredienti locali freschi. Potrete gustare specialità regionali.

Vi invitiamo a vivere questa esperienza unica e preziosa nella nostra casa. Siamo certi che ogni momento trascorso qui diventerà un ricordo speciale. Non vediamo l’ora di darvi il benvenuto e di farvi sentire come a casa vostra. Siamo fiduciosi che il nostro racconto vi abbia incuriosito e siamo pronti ad ascoltare i vostri commenti e le vostre opinioni. Vi aspettiamo con gioia!

A presto Cristina e William

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2 pensieri su “LA NOSTRA VITA AL VILLAGGIO MAASAI

  1. Avatar di Anna Maria Anna Maria

    Sei una persona fantastica. Hai fatto una scekta di vita molto coraggiosa. Mi piace leggere storie del tuo diario, soero di riuscire a venirti a trovare l’Africa mi affascina. Ti auguro tanta felicita’un forte abbraccio Anna

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